Dunque,
non dimenticare che per te
io rimarrò in attesa per secoli
voltando le spalle a quella soglia.
Ma tu affrettati
non disprezzare il mio sforzo
Non farmi aspettare troppo a lungo
Stasera uscirò
A guardare le stelle.
Mi espanderò al punto
di andare oltre di esse.
Sarà allora amato mio
Che sopra la tua testa
Vedrai un vuoto puro
Quel vuoto luminoso, sarò io.
(testo “Vuoto Mistico” di Bianca Madeccia,
immagine “Lettera del perduto amore” di Roberto Matarazzo)
Annunci
4 commenti
Comments feed for this article
gennaio 18, 2008 a 8:58 pm
violaamarelli
E’ tutto nel “puro” il testo e in quel futuro (rimarrò, uscirò, mi espanderò) che si pro/tende e prosegue, a salvamento. Aggiungo che più del solito Roberto coglie magnificamente il senso del testo, con i grafismi di un *passato* a contrappunto. Bravi, Viola
gennaio 19, 2008 a 8:57 am
biancamadeccia
Grazie per il tuo occhio sempre benevolo, in realtà, l’abbinamento tra l’immagine di Roberto e i miei versi, nasce a posteriori. Ognuno dei due narra, come sottolinei bene, due tempi differenti dell’amore, ma assieme, a me sembra, si completassero. Grazie anche per gli ‘incoraggiamenti’ privati. Ora ho proprio bisogno di capire qual’è la direzione ‘giusta’. Un abbraccio. Bianca
gennaio 21, 2008 a 6:12 pm
roberto matarazzo
ti ringrazio bianca: la tua lirica è di una purezza incredibile, commovente, sa di Donna intensamente creativa, raffinatissima.. fiero di esserti amico, davvero
roberto
gennaio 21, 2008 a 9:51 pm
biancamadeccia
Caro Roberto, è stato un mio piacere e un onore usare la tua bellissima immagine per i miei versi. E come notava l’amica Viola, la tua immagine e i miei versi costruiscono due direzioni temporali opposte ma complementari e, assieme, perfette… Con affetto, Bianca