Quindi andai da lui e gli dissi

Ti prego accosta a dritta

è quello l’arcipelago del cuore.

Mi guardò e sorrise,

mi diede un colpo sulla spalla,

invertì come un fulmine la rotta

e fuggimmo agli antipodi dell’isole

mettendo nelle vele molto vento.

Aveva al timone mani salde,

occhi acuti per tutto,

isole, scogli, cuori.

Comunque ero caduto in tentazione.

Era quello lo scopo delle isole.

 

 

 

(Bartolo Cattafi, Poesie 1943-1979)