Seduto con le spalle al
sole mi piace seguire
con le unghie l’onda
incerta del mento
sfiorarti appena il sangue
con le dita cercando nel
mistero delle mani
qualcosa che rassomigli
ancora al mio disordine
di prima assorto nel circo
dei tuoi verbi traditori
infilo capelli e baci sulle
ciglia rubando a grammatiche
d’oriente il profumo e l’attrattiva
Inganno di fine settembre
dolce scorrettezza del pensiero
sorde le parole che mi hanno
trascinata nei sapienti giochi
dei silenzi
come adesso
che parli solo con la curva delle
braccia e mi guardi mangiare un
po’ di pane da un prato
sconfinato della mente
2 commenti
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settembre 30, 2008 a 7:31 PM
roberto matarazzo
delicata e scritta molto bene peraltro ben associata con un tuo lavoro sofisticato e pulito..
ottobre 2, 2008 a 4:13 PM
Bianca Madeccia
grazie Roberto, per la vista sempre acutissima e per il cortese passaggio, Bianca