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La poeta Maria Pia Quintavalla legge una sua poesia dedicata alla madre: “L’osso Bianco”. (Milano, novembre 2008). Il video è a cura di Bianca Madeccia.
STANZE DEL TEATRO AMOROSO. UN ITINERARIO VISIONARIO
La performer Romina De Novellis ci guida nelle proprie visioni attraverso le stanze di una casa vuota che apparirà abitata solo da quanti l’hanno lasciata. Le parole e la musica degli invitati a questa piccola processione amorosa diranno l’imperfetto della morte che non finisce ma canta nelle stanze della terra. (testo di Maria Grazia Calandrone)
Ideazione e regia: Romina De Novellis. Organizzazione: Maria Grazia Calandrone. Testi di: Sonia Bergamasco, Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Marilena Renda, Elena Stancanelli. I fotogrammi iniziali del video sono di Francesco Cabras. Il video è stato realizzato da Bianca Madeccia.
Quand’ero giovane credevo nella conversazione intellettuale:
ero convinta che gli schemi che andavamo tessendo col fumo rancido
se ne volassero nel cielo delle idee.
Per essere ritenuta degna degli elevati discorsi maschili
come una patata sulla grattugia mi voltolavo nel disprezzo,
mi succhiavo gli insulti e guardavo fiera quella roba marrone che copriva il pavimento.
Segnalo Sergio Bologna a Gamba Tesa su Nazione Indiana
Su LucaniART Magazine è possibile leggere la rubrica settimanale SCRITTORI & SCRITTURE (Viaggio dentro i “paesaggi” interiori di venti scrittori italiani). Oggi QUI viene ospitata la mia intervista. Ringrazio. BM.
I Ciclisti
Abbiamo nella gola
le dolcezze di Laigueglia ed Albissola
la ruota di farina, la strada di pietra
usciamo la mattina, mugnai della fatica
abbiamo tutti nel cuore la salita
Create le bestie! Inventate la loro storia. Affilate i loro grandi artigli. temperate i loro becchi curvi e tenaci. Date loro un itinerario calcolato e sicuro.
Ah, chi non conserva un bestiario per arricchire determinati momenti e affinché serva come compagnia per il futuro!
Estendiamo il dominio delle bestie. Che comincino ad entrare nelle città, che costruiscano il loro rifugio negli edifici bombardati, nelle fogne straripate, nelle torri inutili che commemorano date dimenticate. Entriamo nel regno delle bestie. Dal loro prestigio dipende la nostra vita. Loro apriranno le nostre migliori ferite.
(da “Prime poesie”, Alvaro Mutis).